Respirazione frazionata
Questa settimana stiamo praticando la respirazione frazionata che vi vorrei spiegare affinché la possiate tenere in uno scrigno sacro per quei momenti in cui vi assale l’ansia, il panico, la paura… a tutti capita… non c’è ne da nasconderlo né da vergognarsene; è la nostra società, squilibrata e patricentrica (nel senso che siamo collegati al solare, all’esteriore, al potere del guerriero che ci vuole tutti pronti al conflitto) che ci mortifica facendo negare a noi stessi queste emozioni. Ma noi, Yoghine e Yoghini, sappiamo che le emozioni sono il senso della vita e che, anche le più pesanti, possono essere trasformate in energia pura e messe al nostro servizio. Però, in quel momento lì, quando senti salire questo mare in tempesta puoi respirare!
Per questa pratica utilizza le narici.
Mantieni una postura comoda, stabile e che rispetti l’allineamento della colonna dorsale.
Inala in modo frazionato fino al riempimento dei polmoni. Breve pausa e comincia una espirazione lenta e fluida senza frazionare.
Puoi eseguire questo frazionamento nell’inspirazione per 6 o 9 volte e poi farai il contrario; inspira in modo fluido e lento, breve pausa e poi comincia ad espirare in maniera frazionata fino ad espellere tutta l’aria nei polmoni aiutandoti, verso la fine, con una contrazione dell’addome che ti permetta di vuotare bene i polmoni. anche in questo caso 6 o 9 ripetizioni vanno bene.
Noterai: mentre frazioni il respiro, man mano che progredisci nella pratica, aumenteranno i frazionamenti sia nel prendere che nel lasciare l’aria poiché aumenta la capacità polmonare e si distendono i tendini del diaframma.
Osserva il tuo respiro al termine e senti distintamente il movimento a “ventosa” del diaframma che abbiamo sbloccato. Il respiro è più potente.
Osserva il tuo stato d’animo, sei un essere di luce che risplende e ti sei reso inattaccabile.
Buona pratica!
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